Freelance è bello… Oppure no?


Oggi leggevo con interesse un post pubblicato su CopyBlogger e firmato da Shane Pearlman, che si è chiesto qual’è il passo successivo di un professionista della comunicazione che decide di divenire freelance.

Secondo Pearlman il sogno più grande dei freelance è quello di “lavorare per progetti più grandi, in un team formato da altri liberi professionisti”.

E se questo scenario dovesse diventare reale e costante, probabilmente tutto si tradurrebbe nella nascita di un’agenzia.

Freelance vs Agenzia. Perchè in fondo il bivio è un po’ questo. E ognuna delle due opzioni ha pro e contro dalla sua parte.

I PRO del Freelance

1. Libertà

Lo dice il termine stesso: free.

Libero. Di gestire i propri orari. Di scegliere i clienti. Di decidere i prezzi. Di lavorare nel modo che preferisce.

Ma anche libero rispetto ad appuntamenti, scadenze, vacanze.

2. 100% Qualità

Hai un controllo totale sulla qualità dei tuoi lavori.

3. Soddisfazioni

Lavorando praticamente da solo, il freelance è artefice dei suoi successi.

Le tue capacità, quindi, sono l’unica strada sentirsi appagati. La più difficile, ma anche la più soddisfacente (e remunerativa).

I CONTRO del Freelance

1. Meno sicurezza

Soprattutto in termini economici, visto che bisogna provvedere non solo all’attività creativa, cuore del proprio mestiere, bensì anche al marketing e alla promozione di sé stessi, e alle attività di vendita.

2. Solitario

Il freelance opera sostanzialmente da solo, all’interno del suo studio. E difficilmente ha occasione di relazionarsi con un team o di prendere parte a riunioni.

E’ lui che sceglie. E’ lui che vince o perde.

3. Piccola clientela

Lavorando bene il freelance ha grandi soddisfazioni.

Ma difficilmente lavora per grandi clienti.

I PRO dell’Agenzia

1. Collaborazione

L’agenzia è data dal lavoro di un team vero e proprio, con il quale relazionarsi quotidianamente.

Il successo, quindi, è frutto di confronto, riunioni e lavoro di gruppo.

2. Clienti più grandi

Clientela più prestigiosa = Guadagni maggiori.

Il binomio, se ovviamente l’agenzia funziona com’è stata concepita, è sicuramente questo.

3. Fallimento ‘sostenibile’

Un lavoro che non funziona, un problema, una incomprensione possono capitare tanto nel lavoro da freelance quanto in quello di agenzia.

Ma in quest’ultima tutto diviene più sostenibile: affrontare un problema e risolverlo è certo urgente, ma non porta comunque a problemi economici insormontabili, come può accadere invece nel bilancio di un freelance.

I CONTRO dell’Agenzia

1. Lavoro d’ufficio

E-mail, riunioni, comunicazioni, contabilità e finanze tengono sotto scacco spesso chi decide di avviare un’agenzia.

Secondo Shane Pearlman, autore del post, queste operazioni occupano addirittura il 75% della giornata.

2. Rigidità

…di orari, programmi, scadenze. Non si sgarra.

E tu?

A quale categoria fai parte? E sei d’accordo con PRO e CONTRO della questione?

In definitiva: freelance o dipendente?

Immagine:
Mosthired.com

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