Qualsiasi cosa sia la creatività, è una parte nella soluzione di un problema – Brian Aldiss
Aldiss è uno scrittore inglese di fantascienza. Di creatività se ne intende, direi. Con la sua è riuscito a scrivere tantissime opere, tra racconti e romanzi. Un fiume in piena di pura creatività!
Come ha fatto? Ha un potenziale innato? Ci ha lavorato sopra?
La mia idea è che la creatività sia una predisposizione che hanno tutti, al momento della nascita. Alcuni la rafforzano nel tempo, altri la abbandonano. Il risultato è quello che vedi: da una parte persone che sembrano prive di creatività, dall’altra persone che sembra ci facciano il bagno ogni singolo giorno.
Anche tu, che mi stai leggendo, hai un potenziale creativo. Quello che devi fare è dargli una spintarella. Insieme possiamo farcela!
Copy sì o copy no?
Quando si fa un lavoro come quello del copywriter è d’obbligo concentrarsi sulla propria creatività. Le aspettative sono alte, i clienti dipendono da noi e anche il mercato aspetta trepidante un cenno creativo da parte nostra. Si vende o non si vende? Dipende da noi, dalla nostra spinta persuasiva, dalla nostra capacità di creare e diffondere soluzioni sempre nuove.
Chi sceglie di fare un lavoro simile ha già una predisposizione creativa abbastanza sviluppata: ammettiamolo, ci vuole una grande fantasia per immaginare un futuro roseo e felice come freelance! Eppure eccoci qui, la forza di volontà e lo spirito di iniziativa ci hanno spinti fino alla meta. Ora non rimane che continuare a esercitarci, ogni giorno di più e ogni giorno nel modo giusto.
Lavorare nel copywriting è una sfida continua ed è qui che entra in gioco il ruolo creativo. Se hai idee, iniziative, spunti e soluzioni sempre diverse vuol dire che stai seguendo la strada giusta. Niente monotonia e noia, non fanno per noi: dobbiamo creare, offrire qualcosa di bello, di originale, di forte. Allora non lasciamo morire la nostra creatività, anzi, alimentiamola più che possiamo. Diamole la spinta che serve, curiamola ogni giorno e piano piano il pensiero creativo diventerà una bella e sana abitudine.
Esercizio #1 – L’alfabeto
Questo esercizio è tanto semplice quanto creativo. Il soggetto al centro di tutto sono le care lettere dell’alfabeto, proprio quelle che utilizzi per scrivere i tuoi testi e le tue headline.
Pensa a ogni singola lettera. La A, la B, la C… Pensa alle singole forme. Una C assomiglia un po’ a una mezza luna, la O sembra un hula hoop. Puoi formare tanti disegni diversi, pensando alle linee di ogni lettera. Prendi un foglio bianco e una matita. Usa i pastelli colorati, se vuoi. Disegna per ogni lettera le figure che ti vengono in mente: la B potrebbe diventare un bel paio di occhiali, la S un serpentello in cerca di cibo, la T una colonna ionica di immensa bellezza. Buttati nella creatività e immagina un alfabeto fatto di forme e oggetti diversi.
Esercizio #2 – La descrizione
Prendi un registratore. Chiudi gli occhi. Immagina una scena, una qualunque. Può essere un ricordo o una scena inventata, non fa differenza. Immergiti in questa scena e vivila. Mentre lo fai, descrivila in ogni particolare, a voce alta, così da poter registrare la tua voce senza difficoltà. Guarda ogni dettaglio, descrivi ogni particolare, immergiti pienamente nell’ambiente in cui ti trovi. Descrivi la faccia delle persone, i loro capelli, i loro occhi. Parla degli atteggiamenti, degli sguardi e delle parole. Non tenere conto del tempo, continua fino a che non avrai descritto tutto.
Una volta fatto, spegni il registratore. Chiudi di nuovo gli occhi, libera la mente e riascolta la tua voce e la tua descrizione. In silenzio, concentrandoti. Non è bellissimo? È come vivere una favola, come se qualcuno ti stesse leggendo un libro.
Quando hai finito riprova, stavolta scrivendo. Non registrare la tua voce, ripensa semplicemente alla scena e descrivila come se stessi scrivendo una storia. Quando pensi di aver inserito ogni particolare, confronta le due versioni. Analizzale, studiale, trova le differenze: stimola la tua creatività imparando a considerare i particolari come parte fondamentale dei tuoi lavori. Esercitati ogni giorno e piano piano imparerai a catturare ogni dettaglio automaticamente.
Esercizio #3 – Il nome sbagliato
Usavo questo esercizio qualche anno fa, quando mi dilettavo nello scrivere racconti. Spesso la cosa più difficile era trovare i nomi, sia per i personaggi sia per i luoghi (o le cose), in base al tipo di testo.
Ecco come mi esercitavo: siediti sul letto o su una sedia, in base a dove ti trovi. Guardati intorno, vedrai tanti oggetti intorno a te. Nel momento sesso in cui li guardi, sai già i loro nomi, senza bisogno di ripeterli nella tua mente. Un divano è un divano, una sedia è una sedia, un libro è un libro. Facile, no?
Il gioco è tutto qui. Guarda una cosa e chiamala con il nome di un’altra. Guarda il divano e chiamalo sedia, guarda la sedia e chiamala forno, guarda le tende e chiamale lampadina. Quando hai preso un po’ la mano, varia di più: chiama ogni oggetto con nomi di fantasia. Sì, lo so, può sembrare un gioco ridicolo, ma ti assicuro che funziona. All’inizio sarà più difficile, piano piano prenderai il via e inizierai ad associare nomi e cose per semplice ispirazione o creatività. Questo esercizio mi ha permesso di trovare i nomi più divertenti per le mie creazioni.
Esercizio #4 – Le Associazioni
Un altro esercizio per stimolare la creatività del copy scribacchino: prendi un foglio e una penna e inizia a scrivere una parola. Scrivi quelle seguenti andando per associazione, continua fino a riempire il foglio.
Per esempio: luce, sole, estate, mare, pesci ecc…
Questo esercizio stimola il lato creativo perché costringe a pensare in modo “laterale”.
Esercizio #5 – Osserva
Esercizio sentito e risentito, lo so. Però funziona. Ha sempre funzionato con me e continuo a farlo ogni volta che posso. L’osservazione è uno dei mezzi migliori per stimolare la creatività.
Io amo osservare la natura. Fortunatamente abito nel cuore verde d’Italia e posso permettermi di osservarla in silenzio come e quando voglio. Amo osservare le nuvole e le sue forme, gli alberi che si muovono al vento, i fiori e i loro straordinari colori. Ogni parte di questa bellezza stimola la mia voglia di creare e la mia fantasia.
Se non hai la fortuna di abitare in una zona simile, regalati un panorama con gli strumenti che hai a disposizione: fotografie, Google Street View ecc. Oppure prova a scoprire gli angoli nascosti della tua città: c’è sempre qualcosa di nuovo da conoscere.
Esercizio #6 – Usa le mani
Da sempre creare con le mani stimola la nostra creatività. Da piccoli non c’era giorno in cui non ci piaceva stropicciare con materiali colorati e appiccicosi. Chi o cosa ti impedisce di farlo, oggi?
Inventa, crea, esplora quello che vuoi. Usa la pasta colorata, usa i materiali che hai a disposizione e crea. Puoi fare una scultura di pasta di grano, puoi dipingere con le tempere, puoi usare i colori per il vetro e decorare le finestre del tuo ufficio. Pensa, inventa e realizza!
Come copy puoi anche creare utilizzando la grafica. Inizia provando e testando e allena la tua creatività con strumenti free come Gimp.
Approfondiamo?
Voglio concludere lasciandoti qualche altra utile risorsa. Ora non hai più scuse per lamentarti della mancanza di creatività!
Ora è il tuo turno: cosa fai per stimolare la tua creatività? Raccontamelo nei commenti.
Grazie Beatrice per le osservazioni sempre originali e stimolanti.
Per quanto mi riguarda, gioco con le parole, ascolto tanta musica che mi aiuta a liberare la mente, osservo ciò che mi circonda … e scrivo poesie.