Quando in una frase inserisci la parola “web“, viene quasi spontaneo pensare ai centinaia di blog che si trovano in rete.
Centinaia di migliaia, anzi.
Il mondo dei blog è cresciuto negli ultimi anni e si è sviluppato in un modo tale che oggi chiunque può averne uno, anche gratuitamente.
Blog sulla moda, blog sulla scrittura, blog personale, blog aziendale. Blog sugli animali, blog sulle donne. Blog sul lavoro e blog sul poker. Ne esistono così tanti che è quasi impossibile stabilire una classificazione.
Ma mentre il comune mortale può (o forse potrebbe) fare a meno di averne uno, il Web Copywriter no, non può.
Chi lo decide?
Nessuno, lo penso io.
Partendo dal presupposto che la libertà individuale ci è stata donata da madre natura, mi pongo (e vi pongo) una questione che non ha ancora una risposta a senso unico: chi lavora nel web, in questo caso il Web Copywriter (ma anche il Web Writer), può permettersi il lusso di non avere un proprio blog?
Parlo di lusso perché per molti aspetti un blog lo è.
Bisogna avere il lusso di possedere diverse ore libere ogni settimana, a dispetto dei molti impegni che si possono avere. Bisogna anche avere il lusso di dirottare un po’ della propria creatività all’interno del blog, per non farlo morire. Insomma, parliamo di un impegno costante e che duri nel tempo.
La mia idea è che se si vuole lavorare per internet e in internet, non ci si può sottrarre dall’avere uno spazio che faccia da amplificatore al nostro lavoro.
Le nostre capacità e il nostro modo di lavorare possono e devono trarre insegnamento dalla piattaforma base per cui lavoriamo, il web. Esercitarsi direttamente sul campo non può che fare bene e i successi o gli insuccessi che si raccolgono possono solo essere presi come una preziosa lezione da ricordare.
Ma avere un blog non ci trasforma automaticamente in blogger. Al contrario, ci rende specialisti di un determinato settore.
Ci regala la possibilità di poter dire al mondo: “Eccomi, sono qui. Vediamo cosa so fare!”.
E alla fine, ciò che conta davvero è poter dire “Vediamo cosa so fare per te“. Perché un blog, per chi lavora nel web, altro non è che uno strumento di marketing, un modo alternativo per lavorare (esercitandosi) e promuoversi. Per questo non puoi non averlo.
Potrai scoprire di essere anche un ottimo venditore di te stesso!
Questa è la mia idea. E la tua?
Beatrice
Io non scrivo sui miei blog per vedere cosa sa fare per chi legge, lo scrivo per sottolineare una cosa che mi piace o che ancora “nessuno” ha scritto.
Ho due tipi di blog (se cosi si possono chiamare), uno dove racconto un pò la mia avventura e l’altro dove avrei voluto raccontare il mio lavoro in modo più serio…ma non ce la posso fare a scrivere in modo tecnico, no che non ci riesca, ma quando rileggo quanto scritto non mi rispecchio e allora cancello e riscrivo.
I miei blog, sono si il mio biglietto da visita indelebile, ma sono per me anche una valvola di sfogo e il descrivere come vedo io i miei due mondi.
Giusto o sbagliato? A me cosi piace 🙂
E’ vero che ci vuole del tempo infatti mi trovo spesso a scrivere di notte…
Ciaooo
@Anna, giustissimo, scrivi nei tuoi blog come valvola di sfogo e fai bene. Ma non è anche un modo per tenere viva la tua passione? Attraverso la scrittura, trasmetti ogni giorno emozioni. Sia che tu scriva sul tuo blog, sia che scriva per un cliente. Ed è questa la forza di un blog: permetterti di allenare ogni giorno le tue parole, attraverso un lavoro che, alla fine, non è altro che un grande amore!
Salve,
sono un over 50 e ho svolto l’attività di copywriter per circa 10 anni. Ma facevo solo BTL. Oggi non riesco a reinserirmi. Difficoltà a capire il web 2.0. Non uso i social network (mi hanno disabilitato l’account di Facebook e non so nemmeno come riattivarlo), non possiedo un blog nè un sito.
Ma la domanda che vorrei farti è: un blog deve offrire un servizio, deve cioè parlare di qualcosa che può essere utile, offrire un prodotto, un servizio, devi essere estremamente competente sull’argomento.
Ci sono altri canali attraverso i quali protrei promuovermi?
Tu che ne pensi?
Grazie.
Fabio
@Fabio: non è mai troppo tardi per imparare a capire e sfruttare il web 2.0! E’ un mondo alla portata di tutti, basta un piccolo impegno quotidiano.
La necessità di un blog, così come la necessità di una presenza nei social network, si hanno nel momento in cui il lavoro svolto è principalmente nel web. Una persona come me, che lavora con internet e per internet tutti i giorni, non potrebbe mai fare a meno di un blog o di un social network, per molte questioni.
Dici di avere 50 anni, e allora?
Sei a metà appena del tuo cammino, perché fermarsi ora?
Riprendi facebook, fatti i tuoi contatti, segui gli interessanti corsi online che ti introducono al web 2.0 e buttati!
Non è mai troppo tardi, veramente. Lo dico e lo penso sul serio. Quando ho iniziato a lavorare come web writer (molti non sanno ancora che lavoro sia) tutti mi dicevano 2no, sei pazza, cosa fai, hai una laurea, vai in quel museo, lavora in quell’associazione” e via dicendo. Io ho avuto il coraggio di dire NO.
Non volevo la monotonia nella mia vita, volevo il successo. Volevo farcela, nonostante i rischi (e ti assicuro che sono molti). Ho rischiato di non mangiare ogni mese, di non farcela a pagare le spese, di cercare i miei genitori per andare avanti, ma non ho mollato. Sacrifici, sogni, speranze, lavoro e tanto studio e ora eccomi, riesco a vivere solo ed esclusivamente con il mio lavoro online.
Tanti non l’avrebbero mai detto.
Quindi, non mollare ma vai avanti.
E se hai bisogno, scrivimi in privato 🙂
Cara beatrice, desidero affacciarmi alla scrittura web realizzando testi per portali. Però ho sentito di compensi dai 2 ai 3,50 euro a pezzo. Dal momento che per realizzarne uno ci vuole circa un’ora (l’argomento magari non lo conosci, non hai materiale e devi fare ricerche, poi lo devi scrivere in modo accattivante sfruttando un’idea che cattura l’attenzione, ci metti un bel titolo, i vari tags, i box, gli ipertesti…) ti chiedo se la cosa è remunerativa.
Scrivere sul web è conveniente?
E ancora: come ci si promuove alle web agency che realizzano contenuti testuali per i portali? Si manda il cv?
Ma se uno con esperienza di oltre 10 anni nel BTL non ha maturato esperienza nel web come fa?
Grazie per i tuoi commenti.
Fabio
Bene caro Fabio, hai deciso di buttarti?
Le domande che mi poni sono diverse e cercherò di risponderti senza dilungarmi troppo!
1) I compensi variano da persona a persona e da progetto a progetto. Se si è all’inizio e non si hanno competenze, i prezzi saranno necessariamente più bassi. Nel tempo, se si è bravi nel proprio lavoro e si studia con disciplina ciò che serve, si possono anche aumentare i costi di ogni singolo prezzo, suddividendoli (almeno come faccio io) in base al progetto totale.
2) Il tempo di scrittura di un articolo è vario. Un semplice articolo per blog, da non oltre 300 parole, non è molto complicato e se si lavora bene (e se sono anni che si fa questo lavoro) si possono impiegare anche 30 minuti per scriverlo come si deve, ricerche comprese. Fa parte di un allenamento costante e quotidiano. Molto tempo richiedono gli articoli che sono di approfondimento o che vogliono essere una guida. Articoli che hanno come minimo 500 e più parole.
3) Mi chiedi se scrivere sul web sia conveniente. La mia risposta è “dipende”. Posso parlarti solo in base alla mia esperienza e personalmente, se ci rivolgiamo al mio lavoro e ai miei progetti, ti rispondo che si, lo è, visto che amo questo lavoro e che penso di guadagnare ben più di uno stagista in agenzia 😉
4) Se vuoi proporti alle web agency devi prima di tutto fare esperienza. Devi conoscere la scrittura online, ma senza fare come chi si spaccia per esperto del settore. Scrivere per il web non è semplice, non finirò mai di ripeterlo. Le regole da conoscere sono infinite e l’aggiornamento deve essere costante, così come i risultati devono essere garantiti. Fatti prima un minimo di nome, poi prova a proporti!
5) Per sapere come iniziare a scrivere per il web, c’è una sola cosa che devi fare: studiare e aggiornarti, ogni singolo giorno!
Spero di poterti essere utile 🙂
Grazie per le tue risposte.
Solo la 4 mi lascia perplesso: come fare esperienza?
Imparare a scrivere per il web attingendo ai consigli sparsi per il web (compresi quelli del tuo blog o di quello di Luisa Carrada ad es.) è cosa buona e giusta. Uno può farsi un buon bagaglio di “teoria”. Quindi come farsi un minimo di nome per poi bussare alla porta di qualche web agency?
Ti sono grato se vorrai approfondire questo aspetto.
Fabio
Ciao Fabio,
perdona il ritardo nella risposta ma sono molto impegnata!
Fare esperienza si può, è una delle cose che il web permette a tutti!
Come ho scritto anche in questo post, apriti un tuo blog e scrivi.
Studia e scrivi, mettiti alla prova, segui i consigli che leggi, impegnati ogni giorno e inizia magari a scrivere per altri, anche ad un costo basso pur di fare esperienza.
Poi, quando ti sentirai pronto (alcuni mesi sono necessari, lo studio c’è e anche il sacrificio) buttati!
Grazie per la risposta. Hai centrato il punto. Aprire un blog per rendersi “visibile” sul web. Perchè se non ce l’hai non puoi proporti come freelance per altri siti.
Ma il punto è proprio questo: se non è il blog personale della serie ci metto mie riflessioni, considerazioni, racconti o simili…a chi interessa? Perchè la gente dovrebbe leggero? Come si differenzia tra la moltitudine di blog online? Quindi deve essere qualcosa di nicchia o che offra un servizio, qualcosa che la gente vuol sapere.
Ma questo presuppone una competenza al 100% in un campo, qualsaisi esso sia. Non ho una passione particolare da poter dire: su questo argomento ne so talmente tanto da poterti dire: vieni qui e leggi che ti spiego come si fa. Nel mio caso poi, a maggior ragione, deve essere un blog professionale perchè il fine NON è facciamo 4 chiacchiere a un bar virtuale ma è quello di trovare collaborazioni lavorative (ossia retribuite, anche se poco).
Che ne pensi?
Fabio
Ciao Fabio!
Ma tu non hai detto di aver fatto il copy per dieci anni? 😉
Allora sai già di cosa potresti scrivere in un tuo blog!
Puoi scegliere di scrivere sul copywriting ma puoi anche scrivere un tuo blog personale…entrambi sarebbero un ottimo esercizio per le tue intenzioni!
Beatrice
Io sono SEO strategist e copywriter per diverse società da circa un lustro. Quando torno a casa, in genere dopo minimo 9 ore di lavoro e 2 di traffico romano, mi preparo la cena e porto i miei cani a sgranchire le zampe.
Dopo cena, non accendo il pc o il tablet neanche sotto minaccia di morte.
Amo il mio lavoro ma credo che leggere un buon libro o ossigenarmi le sinapsi con una passeggiata aiuti la mia creatività più che gestire il centomilionesimo sito/blog.
Ho comprato il dominio con il mio nome, qualche tempo fa, ma più che altro perché sono (megalomane) piena di omonime. 🙂
Ciao ragazzi, a parte la crescita da autodidatta, avete utilizzato dei corsi o delle guide da copywriters famosi? Se si, indicatene qualcuno, cosi’ divulghiamo l’informazione. Un saluto.
Concordo sul fatto che ci sia la necessità di prendere la cosa sul serio. Mi capita spesso di ricevere da amici, ma soprattutto amiche, domande riguardo al posizionamento e alla possibilità di dedicarsi a un blog per una loro passione.
Quando spiego loro quanto tempo dovrebbero dedicare per iniziare ad avere un minimo di visibilità e credibilità , oltre che un discreto manipolo di affezionati, sorridono e lasciano stare.
Tenere in piedi un blog e guadagnarci sono due cose diverse.