Credo che i comunicati stampa, oggi come oggi, siano bistrattati, in alcuni casi sottovalutati.
La mia riflessione si inserisce in un contesto fatto di SEO, link da procacciare, testi da copiare e incollare, keywords e SERP da scalare. Qui vengono presi in prestito, tirati dentro i comunicati stampa.
Parli di un evento, lo racconti, inserisci dentro il link all’hotel nella località dell’evento stesso. Il gioco è fatto. Forse.
Da (inesperto) addetto stampa, riflettevo sulla questione.
Cos’è davvero un comunicato stampa?
La terminologia, che tanto conta tra noi Copywriter, la dice già lunga.
Comunicato + Stampa. Ovvero: comunicazione che il responsabile della comunicazione di un’azienda/associazione o di un’istituzione fa alla stampa, ai giornali, ai giornalisti, ai siti web specializzati.
Ed è una cosa profondamente diversa dall’accezione (impropria) che viene data nel mondo del SEO, dove per comunicato stampa viene indicato, in sostanza, un post per l’Article Marketing. Solo più “attuale” degli altri.
Dunque calma, signori 🙂
Article Marketing da una parte. Comunicati Stampa dall’altra, ben distinti.
Come usare un comunicato stampa
Non possiamo pensare di preparare un comunicato stampa e copiarlo su più e più siti web, che tutti conosciamo e che magari ci possono risultare utili per far contento un cliente. Non possiamo farlo, perché quella non è comunicazione. E’ attività di link building, ben altra cosa rispetto a chi lavora realmente coi comunicati stampa.
Il ruolo vero di un comunicato stampa è quello di informare, tempestivamente o con cadenza strategica, giornalisti e lettori in merito ad un evento, ad un avvenimento. Potete usare il comunicato stampa per dare un annuncio – “E’ online il nuovo sito…” -, per effettuare un chiarimento, per diffondere una dichiarazione, per promuovere un evento.
Potete (e dovete) farlo per tutta la serie di motivi che Beatrice Niciarelli vi ha segnalato in questo post.
Se parlate di Article Marketing il vostro lavoro è praticamente terminato. Scrivete, linkate, copiate. Al massimo vi tocca aggiornare un report.
Coi comunicati stampa, però, il grosso del lavoro arriva dopo:
- Completalo
correla il comunicato stampa con del materiale fotografico - Avverti la stampa
da quella più vicina alla tuo settore di comunicazione, che stai provvedendo a diffondere una news: prepara il terreno - Procedi all’invio
fatti sentire, cerca di muoverti ad ampio raggio: blogger di settore, giornalisti, agenzie di stampa - Cura rapporti personali
il comunicato stampa non è un semplice testo, dev’essere una notizia e come tale va diffusa - Renditi disponibile
a creare contenuti esclusivi, a raccogliere dichiarazioni aggiuntive, a fare da tramite tra media e la realtà aziendale/istituzionale che rappresenti
Possiamo quindi dire che un comunicato fine a sé stesso ha la stessa valenza di un post per l’Article Marketing. Anche se l’avete scritto bene, se l’avete arricchito con delle foto, se avete predisposto un layout professionale.
A mio avviso il comunicato stampa funziona ed è destinato a funzionare ancora per lungo tempo, ma solo se correlato da un lavoro “sul campo”, fatto di contatti diretti, da parte di chi si occupa direttamente dell’attività di comunicazione.
Per informare c’è il comunicato stampa. Per tutto il resto c’è l’Article Marketing. Ed è una precisazione forse doverosa, in relazione alla gran confusione che SEO e caccia selvaggia di link hanno creato attorno a questo prezioso strumento 🙂
Non credete?
Di fatto secondo me la distinzione è indispensabile anche se poi sono pochissimi quelli che la rispettano… siamo talmente ossessionati dalla link building che non ci facciamo neanche caso, a volte.
Ho usato i comunicati stampa negli ultimi tempi per fare comunicato, ma anche un link ben fatto per la SEO. Ho visto risultati immediati nelle SERP. Un saluto Roberto
Articolo e precisazioni contenute in esso, a mio parere, doverose e molto interessanti. L’addetto stampa credo sia l’aspetto “analogico” della comunicazione, rispetto al mondo del web.
L’articolo però tira in ballo ancora un altra questione importante, che non può essere sottovalutata da chi oggi intraprendere questo lavoro e, per questo va conteggiato come mansione in aggiunta a quello della carta stampata: la visibilità che in chiave SEO ti può fornire un comunicato stampa on line.
Ottimo spunto Giorgio!
Se è vero che esistono siti di comunicati stampa, è anche vero che non ce ne sono ancora abbastanza.
Come misura di qualità è importante affidarsi a siti piccoli ma targetizzati, magari per zona geografica o tematiche affrontate.
E se la “stampa di settore” si interessa ai comunicati stampa solo in virtù di un possibile compenso per la pubblicazione o diffusione della notizia? Parliamo pur sempre di notizie “aziendali”, giusto? Non diventa quello pubbliredazionale ovvero pubblicità ? Si apre pertanto un 3° ramo della comunicazione o inseriamo quest’ultimo article marketing? Grazie per gli eventuali chiarimenti…
Bravo Matteo, scrivi davvero molto bene!