Un network di siti, un po’ di comunicati stampa sparati qua e là. Eccoti la visibilità che cercavi, caro cliente. Tu paghi, io pubblico. Dove? Non importa. Si chiama Ufficio Stampa ai tempi del 2.0.
Ok, abbiamo scherzato. Così non va, così non funziona. Penso io.
Se ne vedono tanti in giro, di questi Uffici Stampa ‘moderni’. Bravissimi. Ma non tutti. Perché forse bisognerebbe dire la verità. Un Ufficio Stampa ai tempi del 2.0 non è un redattore ed editore di inutili comunicati stampa, su siti web appositamente creati, che al massimo finiscono in Google News e vi garantiscono un link e poco altro.
Quella, vi prego, chiamatela con il suo nome: attività di link building (ma manco tanto). Al massimo di incremento (lieve) della visibilità online. E non è un ufficio stampa.
Che poi non è nemmeno visibilità. Perché un Ufficio Stampa, 2.0 oppure no, lavora per la visibilità del suo cliente. Deve fare in modo che si parli del suo cliente, che il suo cliente ‘esca’ su testate giornalistiche di rilievo, di settore, di spessore. Ragioniamo per singoli: un guest post vorreste scriverlo su un portale celebre o vi basta pubblicarlo in un qualunque sito di article marketing? Rispondetemi “la seconda”. E non vi crederò.
Col cliente il ragionamento non dovrebbe essere diverso.
Di come vedo i comunicati stampa, avevo già parlato qualche tempo fa. Ma un Ufficio Stampa 2.0 deve fare tanto altro: deve stringere relazioni, accordi, raccogliere simpatie. Deve vendere la notizia. Rendere interessante il prodotto. Deve far scrivere del proprio cliente, non scrivere e pubblicare lui stesso.
L’Ufficio Stampa dev’essere un valore aggiunto. E può esserlo, con intelligenza e realismo, per la grande organizzazione come per la piccola realtà. Tutto quanto può essere comunicato, è papabile per una pubblicazione. Ma con estro, offrendo sempre un taglio che possa, in primis, interessare colui che vi pubblicherà. Prima chi vi pubblica, poi chi vi legge.
Da voi all’editore, ch’esso sia un blogger o un giornalista. Questo è il passaggio che dovreste occuparvi di curare con grande attenzione, cura e passione.
C’è di più. Curare i rapporti, è questo il punto più importante. Scrivere un comunicato stampa non è facile, ma è inutile se quelle parole sono destinate al vento. Oppure a qualche sito a pubblicazione gratuita, che di visibilità ve ne darà ben poca. Curare i rapporti, dunque:
- Fatevi avanti, inviate proposte, risultate interessanti. Voi, come ciò che volete far pubblicare
- Garantitevi una recensione, invitate i giornalisti/blogger agli eventi della vostra associazione
- Create una mailing-list che dia un senso a quei comunicati
Non è nemmeno obbligatorio, poi, avere un Ufficio Stampa. Dipende dal brand. Dipende dall’attività. Dipende dalla necessità di apparire su blog e testate giornalistiche. Non tutti ne hanno: ad alcuni serve posizionarsi sui motori di ricerca, convertire da AdWords, muoversi sui social network. Avranno bisogno di un SEO o di un esperto di Web Marketing, non di un Ufficio Stampa.
È un lavoro a sé. Diverso da web-writer, dai copywriter, dai blogger e dai giornalisti. Non è facile e non passa per i siti di article marketing o per i network creati appositamente, penso io. E tu?
Salve complimenti per il tema trattato, ma non sono molto d’accordo con quanto esposto.
Ho un’agenzia di pubblicità – moda e spettacolo dal 1998 e dal 2005 sono sbarcato sul web con molta umiltà e sono cresciuto in questo settore (me lo fanno pensare gli apprezzamenti dei clienti) mangiando “Pane e Giorgio Tave con una spruzzata di Giacomo Bruno” detto questo … scrivere per i clienti HA un senso soprattutto se la qualità dei contenuti è alta, la pubblicazione su portali di settore o siti di Article Marketing è sempre più difficile e selettiva, e questo ci può anche stare, ma pensare di potere pubblicare SOLO attraverso le agenzie di stampa e le testate giornalistiche di grido beh … è utopistico perchè nemmeno ti rispondono a : Telefonate – Raccomandate – Email; se per tessere le relazioni si intende organizzare Cocktail Party a cui invitare i Giornalisti della propria zona per “Arruffianarseli” beh … io ho già dato e lo sconsiglio a chiunque. Credo invece fortemente nella forza del contenuto – nella professionalità di chi lo scrive e nella GRANDE opportunità che internet ha dato a TUTTI noi di diffondere Notizie – Idee – Contenuti, alla faccia delle testate Giornalistiche tutte in crisi che stanno correndo ai ripari sbarcando ora ovunque e spendendo milioni di Euro in Adwords; Se poi dai post dei Guru del Marketing si apprende che : questo non si può fare – quello non si può fare – pensare di è una follia – gli aggregatori non vanno bene – il link building non di può fare perchè ha il nofollow – article Marketing è una blasfemia ….. dico ma …. forse sarebbe bene elencare brevemente cosa è rimasto da fare … io non voglio pensare di dover finire per leggere su Facebook PER SEMPRE i post di quelli che ce l’hanno fatta e raccontare ai nipotini “beh a quei tempi si poteva fare” …. mi piace pensare che chi scrive sulla carta, spesso al soldo di Editori che fanno propaganda politica rimanga tale e che chi, ha la stoffa e l’entusiasmo per scrivere liberamente contenuti su internet di qualità abbia la visibilità che merita, invece di dover sempre stare a guardare i grandi Guru e continuare a comprare Ebook o frequentare corsi dove poi alla fine esci che sei un LEONE e ti ritrovi a leggere un post dove capisci che devi semplicemente fare il “Ruffiano” ai giornalisti della tua Città.
Viva Internet Libero – Viva il Low Cost – Viva la creatività e la voglia di mettersi in gioco !!!